Pagamenti affitto case 2014: No contanti. Solo bonifico, assegni e carte di credito E divieto anche per altre spese.Novità, regole
Qualunque sia l’importo, da quest’anno non sarà più possibile pagare il canone d’affitto con denaro contante, ma solo con assegni e bonifici.
La legge di stabilità parla chiaro: tutti i pagamenti del canone di affitto vanno fatti con bonifico bancario, con versamento sul conto, conassegno o con qualunque altro sistema perfettamente tracciabile per risalire a inquilino e locatario. In buona sostanza viene abolito l’utilizzo del contante, anche per spese al di sotto di 999,99 euro ovvero la soglia attuale, introdotta dal governo Monti, oltre la quale è necessario utilizzare strumenti diversi dal brevi manu. L’obiettivo del governo è chiaro: contrastare l’evasione fiscale e cercare, nello specifico, di reprimere la diffusione degli affitti in nero.
Ci sono alcuni casi particolari. Sono infatti esclusi gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e al rispetto delle regole sono chiamati i singoli comuni che potranno fare riferimento ai propri registri di anagrafe condominiale e, come scritto nero su bianco sulla legge di stabilità, “conseguenti annotazioni delle locazioni esistenti in ambito di edifici condominiali”. Secondo alcune associazioni di categoria, alle singole amministrazioni comunali dovrebbero essere concessi incentivi di natura economica per l’espletamento di questa mansione.
L’attenzione del governo verso il monitoraggio degli spostamenti di denaro non è limitata ai soli affitti. Fra i tanti articoli inseriti nell’ex legge finanziaria, viene specificato come dovranno essere tracciabili le spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie, per il risparmio energetico e per l’acquisto di mobili. Nel mirino anche alcune figure professionali come architetti, avvocati, commercialisti, dentisti e medici. Tutti loro, infatti, dovranno dotarsi di un terminale POS, al pari dei commercianti, per consentire la ricezione di pagamenti con carta di credito e bancomat.